Meglio un sito statico o un sito dinamico? Diffidate delle soluzioni facili
1 Marzo 2017Come farsi trovare in rete con il SEO copywriting
28 Aprile 2017
Pubblicizzare un’azienda attraverso il web ha diversi vantaggi. Ricordiamone due in particolare:
- Aspetto economico
La pubblicità sul web è a costo zero. E’ pur vero che anche sul web possiamo optare per forme di pubblicità a pagamento, ma anche in questo caso il budget da mettere in preventivo è parecchio inferiore a quello che sarebbe necessario per forme più tradizionali di pubblicità (radio, televisione, stampa ecc….).
- Profilazione dell’utenza
Mentre le forme tradizionali di pubblicità puntano sui grandi numeri e sono dirette ad una massa indistinta di utenti, pubblicizzare sul web significa farsi trovare da determinati utenti nel momento stesso in cui essi cercano online argomenti in qualche modo correlati ai nostri prodotti/servizi. Si tratta quindi di utenti già potenzialmente interessati a quello che facciamo.
Cosa significa pubblicizzare un’azienda attraverso il web?
Diciamo subito che pubblicizzare un’azienda in internet non significa semplicemente avere una pagina Facebook. Purtroppo molte aziende si limitano a questo, convinte di sfruttare così le potenzialità che offre la rete. Niente di più sbagliato!
Vediamo allora i diversi strumenti che possiamo utilizzare per pubblicizzare la nostra azienda sul web.
1) Sito web
Avere un sito web è indispensabile per farsi conoscere, raccontare la propria storia, costruire la propria immagine, affidabilità e autorevolezza, parlare dei propri prodotti e servizi e attirare nuovi clienti. Nel post Sito internet o Pagina Facebook, questo è il problema… ho spiegato nel dettaglio i vantaggi derivanti dall’avere un sito internet.
I contenuti che vengono inseriti nel sito web sono poi fondamentali perché sono quelli che consentono di intercettare le ricerche degli utenti.
Ecco come funziona.
Supponiamo che un utente ricerchi in Google informazioni circa una certa località turistica. Cosa molto plausibile, dal momento che la stragrande maggioranza delle ricerche che vengono effettuate in rete sono di tipo “informazionale”, ossia servono a trovare informazioni.
Supponiamo che, dall’altra parte, ci sia un hotel ubicato in quella zona e che sul proprio sito web, oltre alle tradizionali pagine sulla descrizione della struttura, le camere, il form di contatto ecc… abbia inserito anche una pagina con informazioni sulla località in cui si trova e le zone limitrofe. Quindi abbondanza di contenuti sul cosa fare, dove andare, cosa vedere, come muoversi ecc…
L’utente in questione, che sta cercando informazioni su quella località, approderà sul sito dell’hotel. Se poi quello stesso utente deciderà di fare una vacanza in quei luoghi, con ogni probabilità visionerà per prime proprio le offerte di quell’hotel. Ecco quindi che l’aver saputo intercettare una ricerca “informazionale” ha portato un nuovo potenziale cliente sul sito dell’hotel.
Non dimentichiamo, però, che una gigantesca mole di contenuti è presente sul web e farsi notare in mezzo a tale confusione non è facile. Perché il procedimento sopra descritto funzioni, oltre a determinate caratteristiche tecniche del sito (facilità di navigazione, usabilità ecc…), occorrono tre elementi:
1a. Pertinenza
I contenuti del sito devono essere pertinenti con quello che i potenziali clienti cercano. Quindi, per prima cosa, dobbiamo chiederci chi sono i nostri potenziali clienti, quali sono i loro bisogni e desideri e cosa cercano in rete. Diversi strumenti consentono di rispondere a quest’ultima domanda. Un buon punto di partenza (totalmente gratuito) può essere il Keyword Planner di AdWords che ci indica il volume di ricerca delle parole chiave legate ai nostri servizi e di quelle ad esse correlate.
1b. Creatività
Più si è creativi e fantasiosi nel creare i contenuti per il sito e meglio è. Se vogliamo distinguerci dalla massa non possiamo essere banali e scontati (leggi Come fare per avere contenuti vincenti).
1c. SEO copywriting
Per portare il nostro sito tra i primi risultati del motore di ricerca, il contenuto da solo non è sufficiente, sebbene sia fondamentale.
E’ anche necessario adottare determinati accorgimenti per ingraziarsi i favori dell’algoritmo di Google. Questo algoritmo è quello che, tra la mole di contenuti presenti in rete, sceglie quelli da mostrare nelle prime pagine dei risultati. Tra gli accorgimenti possiamo citare:
- il sapiente uso delle parole chiave
- la formattazione del testo
- l’indicizzazione delle immagini
- gli interventi sul codice html della pagina
- ecc…
Ma parleremo diffusamente di SEO copywriting nel prossimo post.
2) Inserzioni a pagamento su Google Adwords
Google Adwords è un sistema di aste che consente di acquistare spazi sponsorizzati su Google per pubblicare le proprie inserzioni in cima ai risultati del motore di ricerca. Le inserzioni appariranno quando l’utente digiterà determinate parole chiave. Si tratta quindi di vere e proprie campagne a pagamento per pubblicizzare la propria azienda sul web.
Anche in questo caso, e soprattutto in certi settori, la concorrenza è elevata e il numero di spazi a disposizione è limitato. Bisogna quindi seguire determinate regole per impostare correttamente una campagna, testarne i risultati e correggere ove necessario. Ne ho parlato diffusamente nel post Cos’è e come funziona Google Adwords.
Un’altra interessante possibilità offerta da Google (sempre a pagamento) consiste nel far comparire banner pubblicitari legati alla nostra azienda quando l’utente naviga in determinati siti.
3) Pagina Facebook e altri social network
Facebook e gli altri social network sono una preziosissima risorsa per rimanere in contatto con i propri clienti (fidelizzazione) e per trovarne di nuovi. Per usare questo strumento nel modo più efficace possibile è molto importante capire su quali canali social il nostro pubblico è attivo, di cosa parla in rete, come interagisce, che linguaggio usa ecc… E dovremo anche tener conto del fatto che i vari utenti sono ad un diverso stadio del processo di acquisto (in un linguaggio un po’ tecnico diremmo che sono ad uno stadio diverso del funnel). Dobbiamo quindi capire quando ci stiamo rivolgendo a clienti potenziali, a clienti pronti all’azione, a clienti già acquisiti o semplicemente ad un pubblico occasionale ecc… E per ogni tipologia di utente dobbiamo creare contenuti ed elaborare strategie adeguate.
Diciamo subito che è inutile aprire un profilo su tutti i social. E’ meglio invece focalizzare le energie su quelli che sono veramente utili alla nostra attività e sviluppare contenuti realmente utili per i nostri utenti. Meglio quindi concentraci sulla qualità piuttosto che sulla quantità delle azioni che intraprendiamo, perché l’obiettivo è sempre quello di emergere dal mare della concorrenza. Il monitoraggio dei canali social e diverse metriche di performance ci aiuteranno a capire se ci stiamo muovendo nella direzione giusta.
Anche sui social network è possibile fare pubblicità a pagamento. Facebook, per esempio, consente di realizzare vari tipi di inserzioni e fare in modo che esse vengano visualizzate da un target di utenza estremamente profilato, grazie all’enorme mole di informazioni che Facebook possiede sugli utenti (età, sesso, luogo di residenza, lavoro, interessi e molto altro ancora).
4) Email marketing
L’Email marketing è un tipo di marketing che usa la posta elettronica come mezzo per comunicare con gli utenti.
Perché esso sia realmente efficace è necessario costruire una lista di indirizzi di utenti già potenzialmente interessati ai nostri prodotti/servizi. Per fare questo sfruttiamo il sito e i social network per invitare gli utenti a registrarsi (ossia lasciarci l’indirizzo di posta elettronica) in cambio di qualcosa (ad esempio uno sconto su un futuro acquisto, un e-book da scaricare gratis ecc…). Una volta costruito l’elenco di indirizzi, possiamo sfruttarlo per inviare email mirate con informazioni, offerte, eventi e quant’altro.
L’Email marketing è dunque uno strumento gratuito attraverso il quale in pochi secondi possiamo far arrivare il nostro messaggio pubblicitario ad utenti già in qualche modo interessati a noi.
Attenzione però a non sommergere il nostro target con offerte commerciali. Queste pratiche hanno il solo effetto di provocare il rigetto da parte di chi riceve i messaggi. Il contatto che instauriamo deve essere di qualità. Dobbiamo dare valore aggiunto. Altrimenti corriamo il rischio di finire nella posta indesiderata (spam).
5) Video marketing
Nell’era delle immagini raccontare una storia tramite un video e caricarlo sul sito, sui social network o su apposite piattaforme (Youtube e Vimeo) può rivelarsi un mezzo estremamente efficace per pubblicizzare la propria azienda sul web. Le immagini sanno infatti catturare l’attenzione molto meglio del testo scritto.
Potremmo creare un singolo video che racconti la nostra azienda oppure dei mini video tutorial che spieghino come utilizzare i nostri prodotti. Le strategie che si possono seguire sono molteplici. Anche in questo caso è molto importante una corretta indicizzazione sui motori di ricerca affinché quello che pubblichiamo venga trovato dagli utenti che navigano in rete. Il passaparola poi farà il resto.
6) Google my Business
Creare una scheda su Google my Business è un’enorme opportunità per chi vuole pubblicizzare la propria azienda sul motore di ricerca. Si tratta di una scheda riassuntiva contenente tutti i dati dell’attività (numero di telefono, indirizzo, orari di apertura, immagini, recensioni ecc…) che viene visualizzato a lato dello schermo (o in alto se si sta usando un dispositivo mobile) in fase di ricerca su Google. Queste stesse informazioni saranno anche visibili su Maps, Google+ Business e Local. I vantaggi in termini di visibilità in rete saranno evidenti.
Ci sono dunque diversi modi per pubblicizzare la tua azienda grazie al web.
Se lo desideri possiamo aiutarti a trovare la strategia a te più congeniale e più efficace per la tua attività. Contattaci senza impegno!
Se invece hai osservazioni, domande o suggerimenti, come sempre ti invitiamo a lasciarci un commento.