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Detto anche “marketing di se stessi”, il personal branding è il processo attraverso il quale costruiamo la nostra immagine e la comunichiamo all’esterno in maniera efficace.
Sembra una banalità, ma con la spietata concorrenza che esiste oggi nel mondo del lavoro, non basta più essere bravi, competenti e preparati. È indispensabile far sapere agli altri che lo siamo. Bisogna trovare il modo di emergere, di distinguersi dalla massa, da chi ha competenze simili alle nostre. Se saremo bravi in questo, aumenteremo notevolmente le probabilità che un cliente si rivolga proprio a noi o, se siamo alla ricerca di un impiego, che un datore di lavoro scelga proprio noi. Il personal branding è dunque una vera e propria arte, l’arte di vendere se stessi (nel senso positivo del termine). È qualcosa di indispensabile se vogliamo ottenere visibilità, dove visibilità è sinonimo di opportunità.
Ma come si fa personal branding?
Naturalmente, anche in questo ambito, il web ci è di grandissimo aiuto. Da una recente indagine è emerso che il 70% dei selezionatori in Italia cerca in Google informazioni sul candidato di cui sta visionando il curriculum vitae. Ora, se non siamo noi a curare la nostra immagine online, questa sarà formata dalle poche e casuali informazioni che usciranno nei risultati di ricerca. La stessa cosa vale se siamo liberi professionisti o abbiano un’attività in proprio. Sappiamo, infatti, che prima di procedere ad un acquisto la maggior parte degli utenti cerca informazioni online. L’immagine di noi stessi, la reputazione che ci creiamo online è quindi della massima importanza.
Per costruirla nel modo migliore possibile, dobbiamo creare e condividere online contenuti che dimostrino le nostre competenze e la nostra professionalità.
Non solo, dobbiamo fare emergere la nostra eccellenza, la passione e l’entusiasmo per quello che facciamo. Potremmo creare un sito o un blog personale in cui offrire contenuti originali e di valore, potremmo sfruttare i social network (Facebook, LinkedIn, Twitter, Google+, ecc…), entrare a far parte delle community del nostro settore, partecipare alle discussioni online, frequentare altri blog e forum del settore, rispondere a domande, offrire aiuto ecc… Da non sottovalutare l’uso dei video, sempre più apprezzati sulle piattaforme social. La cosa importante è condividere le nostre competenze, senza paura di essere “copiati”. Solo mostrandoci esperti del nostro settore possiamo valorizzare le nostre competenze, mostrare affidabilità e guadagnarci la fiducia del nostro target.
È importante mantenere una buona immagine di sé
Molto importante è che l’immagine che diamo di noi sia un’immagine chiara e coerente, su tutti i canali che decideremo di utilizzare. E non dimentichiamo di fare molta attenzione al tipo di informazioni che condividiamo, perché se è vero che raccontare qualcosa di personale ci dà un volto più umano, è anche vero che tutto ciò che pubblichiamo contribuisce a costruire l’immagine che gli esterni si fanno di noi. Attenzione quindi anche al linguaggio che utilizziamo e a come ci poniamo.
Non dimentichiamo, infine, di “misurarci”. Le analytics dei social ci consentono di vedere se stiamo andando nella direzione giusta, se ciò che pubblichiamo piace, se i nostri contenuti vengono condivisi, se ricevono like, retweet e quant’altro…
Un esempio di personal branding di successo?
Mi viene in mente il caso Clio Make Up. Clio è una ragazza italiana che, dopo aver studiato make up a New York, nel 2008 comincia a condividere le sue conoscenze attraverso un canale YouTube. Nel tempo si crea un pubblico vastissimo: la sua pagina Facebook, ad oggi, vanta quasi 2 milioni e mezzo di fan e il suo canale YouTube oltre 1 milione di iscritti. Il suo successo è tale che viene notata da diverse emittenti televisive e nel 2012 inizia a condurre un programma tutto suo, Clio Make Up appunto. Nel 2017 lancia il suo brand, con la sua prima collezione di rossetti.
Per chi fosse interessato ad approfondire il tema del personal branding, consiglio l’ottimo libro “Fai di te stesso un brand” di Riccardo Scandellari, di cui lascio qui il link su Amazon.
E tu? Hai mai pensato di fare personal branding online? Se vuoi condividere la tua esperienza ti aspetto su questo blog!